Pubblicato su politicadomani Num 87 - Gennaio 2009

L’Assemblea del Cnel ha approvato uno schema di osservazioni e proposte in materia di competitività delle imprese in periodo di crisi economica. Il documento non si ferma alla congiuntura attuale, ma assume l’innovazione come fattore decisivo per lo sviluppo: non è più sufficiente l’innovazione “senza ricerca”, che caratterizza l’industria italiana, ma è necessario che il nostro sistema produttivo segua un percorso di adattamento strutturale che sia coerente con le sfide globali. Allinearsi ai parametri di spesa definiti con la Strategia di Lisbona per recuperare competitività è per l’Italia l’unico assestamento possibile.
Le proposte del Cnel si concentrano su 4 punti:
- Superare la frammentazione nell'utilizzo delle risorse, puntando su pochi progetti strategici nei quali piccole e medie imprese possano lavorare insieme su prototipi e processi altamente innovativi, affidando invece alle politiche regionali il compito della diffusione.
- Dare certezza all'entità dei finanziamenti e ridurre drasticamente i tempi di istruttoria e di erogazione per renderli effettivamente accessibili alle piccole e medie imprese.
- Realizzare a livello territoriale una governance delle azioni e delle risorse per l'innovazione in cui siano impegnate le istituzioni, le autonomie funzionali, le parti sociali, le imprese, e in cui siano valorizzate e diffuse esperienze di holding territoriali e di aggregazione delle imprese.
- Riequilibrare i processi di innovazione facendo leva su una finanza sana che metta in condivisione progetto e rischio fra imprenditori e banche, col concorso dei Confidi, per generare ricchezza.

(Dal Comunicato Stampa CNEL del 18-12-2008)